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Il boom dei prezzi immobiliari nelle località turistiche del Trentino Alto-Adige

Il boom dei prezzi immobiliari nelle località turistiche del Trentino Alto-Adige

Negli ultimi anni, le località turistiche in alta quota stanno vivendo un vero e proprio boom immobiliare, con i prezzi delle case che registrano aumenti significativi. Questo fenomeno è stato analizzato da uno studio di "Scenari immobiliari", riportato da "Il Sole 24 Ore", che evidenzia una crescita media del 26,8% nel prezzo al metro quadro nelle principali località turistiche italiane negli ultimi dieci anni.

Madonna di Campiglio e Cortina d'Ampezzo in prima linea

Tra le destinazioni montane più gettonate, spiccano Madonna di Campiglio e Cortina d'Ampezzo. Nella prima, i prezzi degli immobili al metro quadro sono cresciuti del 34,7% in un decennio, rendendola una delle località più care d'Italia, seconda solo a Cortina. Tuttavia, secondo Severino Rigotti, presidente di Fimaa, l’associazione degli agenti immobiliari, questi dati potrebbero essere leggermente sovrastimati.

Overtourism e affitti brevi: un circolo virtuoso per i proprietari

L’analisi del “Sole 24 Ore” mette in luce come l’overtourism – il sovraffollamento turistico – abbia giocato un ruolo cruciale in questo incremento dei prezzi. Un dato sorprendente è che l’80% dei turisti tende a concentrarsi solo sul 10% delle destinazioni turistiche, tralasciando mete forse meno conosciute ma altrettanto affascinanti. Questo sovraffollamento ha portato a un aumento dei prezzi e a una crescente domanda di seconde case da parte dei turisti stessi.

Con la crescente domanda di affitti brevi, sempre più proprietari scelgono di acquistare immobili da destinare al mercato turistico. Gli affitti brevi, infatti, offrono rendimenti più alti rispetto alle locazioni tradizionali, con guadagni che oscillano tra il 3% e il 6%, a seconda della tipologia di immobile e della località.

Montagna e lusso: i motori del mercato immobiliare

La montagna si conferma il traino del mercato immobiliare, non solo per la ricerca di refrigerio durante i mesi estivi, ma anche per i servizi di alto livello offerti, come trasporti efficienti, spa e attività alternative allo sci. Sulle Dolomiti, ad esempio, i prezzi delle case sono aumentati del 30% negli ultimi dieci anni. Anche il settore del lusso contribuisce a questa tendenza, con un prezzo medio al metro quadro per le seconde case che ha superato il 17% di crescita, paragonabile a città come Milano.

Prezzi alle stelle: il costo di una settimana in montagna

Affittare una casa in montagna durante l’alta stagione può rivelarsi un lusso non da poco. A Madonna di Campiglio, ad esempio, una settimana in un appartamento con quattro posti letto può costare tra i 1400 e i 2500 euro. A Canazei, i prezzi variano tra i 1000 e i 1500 euro, mentre a Ortisei e Selva di Val Gardena si spendono tra i 1500 e i 2000 euro.

Un nuovo paradigma: il lavoro da remoto e il turismo post-Covid

Il turismo ha vissuto un forte rilancio nel post-pandemia, ma con significativi cambiamenti nelle abitudini. Il lavoro da remoto, ormai sempre più diffuso, consente a una parte significativa della classe media, sia italiana che internazionale, di lavorare in luoghi incantevoli, lontani dall'ufficio. Questa nuova tendenza ha portato molti a investire in seconde case in località turistiche, non solo per trascorrervi le vacanze, ma anche per viverci e lavorare.

Il mercato immobiliare delle località turistiche di montagna continua dunque a crescere, alimentato da un mix di fattori che vanno dalla crescente domanda turistica agli investimenti immobiliari come fonte di reddito. Con la continua evoluzione delle abitudini lavorative e il forte interesse per il turismo di qualità, sembra che questa tendenza sia destinata a perdurare.